lunedì 20 maggio 2013

Inari-Zushi

Ecco a voi la ricetta per preparare degli Inari Zushi, dei saccottini ripieni di riso, dedicati al Kami Inari (kami delle messi, dei commercianti, ecc... il cui simbolo è la volpe bianca, kitsune).

  Ingredienti per 4 persone

  • 8 Abura-age (tofu sottile, fritto)
  • 900 ml Brodo dashi (tipicoi brodo giapponese a base di pesce)
  • 6 cucchiaini Zucchero semolato
  • 2 cucchiai Sakè (meglio quello dolce)
  • 4 e 1/2 cucchiai Salsa di soia
  • 1 dose Su-meshi (riso all'aceto)
  • 2 cucchiai Semi di sesamo tostati
  • a piacere Gari (zenzero sott'aceto)

  • Preparare il riso bianco in stile giapponese. (lavato dall'amido e cotto in una pentola antiaderente a vapore, deve assorbire l'acqua di cottura. Non deve essere scolato, in caso, mettete poca acqua per volta fino a che assanggiandolo non sarà pronto. No sale, no olio).

    Immergete per 1 minuto gli abura-age in acqua a vivace bollore. Toglieteli, sciacquateli sotto acqua fredda corrente e lasciateli raffreddare. Strizzateli delicatamente per eliminare l'acqua in eccesso. Divideteli a metà, di traverso, e apriteli con cura sul lato tagliato per ottenere tasche. Se impiegate abura-age in scatola, scolateli.

    Ponete le tasche di tofu in un'ampia casseruola. Aggiungete il brodo dashi, fino a coprirli, e portate a bollore. Riducete la fiamma, coprite, fate sobbollire per 20 minuti. Aggiungete lo zucchero poco per volta, scuotendo la casseruola per farlo sciogliere. Lasciate sobbollire per altri 15 minuti. Unite il sakè. Scuotete di nuovo il recipiente e aggiungete lentamente la salsa di soia. Continuate la cottura fino a che il liquido sarà quasi completamente consumato. Passate gli abura-age in un ampio colino e fateli sgocciolare.

    In una terrina inumidita mescolate il sti-meshi con i semi di sesamo. Inumiditevi le mani e prelevate una piccola quantità di riso. Formate una polpettina oblunga che inserirete in un tasca di abura-age. Premetene i bordi per saldarli.

    Quando tutti i pezzetti di tofu saranno farciti, allineateli su un piatto da portata o sui piatti individuali poggiandoli sulla parte tagliata. Guarnite con un poco di gari.

    Ricetta presa pari pari da

    Come sempre, questa è la ricetta basica, personalizzabile ed occidentalizzabile, per esempio, insieme al riso si possono mischiare verdure, spezie varie, alghe nori, magari un buon riso alle fragole, e così via.
    Idem per gli ingredienti, se fossero difficili da reperire si potranno variare un pochino.
    In città come Milano, Torino e Roma è possibile trovare negozi di alimentari asiatici in cui fare grandi spese.









domenica 5 maggio 2013

Kodomo No Hi

happy Kodomo no Hi a tutti i bambini!!!

Oggi in Giappone è il Kodomo No Hi, ovvero il giorno dei bambini.
In questo giorno si usa appendere al vento dei Koinobori, ovvero delle carpe, realizzate in stoffa o carta.
Ne avevamo già parlato l'anno scorso, ed ecco qui il link di quel post.
http://yokosoyumee.blogspot.it/2012/09/koinobori.html
la festa è dedicata ai bambini, maschi, e il koinobori, che ha la forma di una carpa, serve ad augurargli forza, coraggio, perseveranza, longevità e tutti i vari aggettivi che rendono un uomo degno di questo nome.
La carpa, è considerata un pesce forte e virtuoso, da imitare. E' in grado di risalire i fiumi e le cascate, rischiano anche la vita, è molto longeva, si dice che viva anche 40-60 anni ed infine, si narra che quando catturata, o addirittura sia per essere uccisa, non tremi e guardi il suo assassino senza paura.
Come un vero samurai!
Una leggenda cinese narra di una carpa, molto caparbia e perseverante, che riuscì a risalire la Cascata del Drago, lungo il fiume giallo, pieno di pericoli e spiriti maligni. Gli Dei, rimanendo impressionati da tale coraggio, la mutarono in Drago, donandogli l'immortalità. Così divenne anche simbolo di chi aspira a fare grande cose nella vita, perseverando per realizzare i propri sogni e a diventare un uomo migliore, sotto ogni aspetto.
Questo significato è conosciuto molto da chi frequenta il mondo dei tatuaggi. La carpa e la carpa-drago, sono tra i più famosi tatuaggi di tradizione giapponese.
Il termine "koi" identifica un particolare tipo di carpa, principalmente d'allevamento, molto colorata. In Giappone, si tengono anche concorsi di bellezza per questo tipo di carpe.