Konnichiwa ^___^
eccomi a voi con il secondo proverbio giapponese:
'Kyuaku o omowazu'
'Non ricordare il male passato'
Il ricordo del male ricevuto è un veleno che può agire
a lungo e intossicare un'intera esistenza.
Il tarlo della vendetta provoca la rovina della persona che lo nutre: dimenticare è anzitutto una medicina per l'offeso.
Non permettere che il male commesso da altri resti indelebile nella tua memoria. Non cercare di richiamare indietro l'acqua che è già defluita.
Sappi riconoscere il bene e i favori del presente. Le persone cambiano col tempo. Migliorano. Le offese o i danni ricevuti in anni lontani non devono impedirti di accorgerti dei pregi e dei meriti odierni.
Un uomo aveva portato con sè, per tutta la vita, il sasso scagliatogli da un avversario arrogante. Aveva atteso il momento opportuno per vendicarsi. Di fronte a lui, caduto in disgrazia e condannato a morte, quell'uomo lascia cadere il sasso per terra rimpiangendo l'esistenza trascorsa nell'odio.
Sforzati di vivere 'qui ed ora'. Vivere nel passato o nel futuro, nel ricordo e nel desiderio della vendetta, è come essere morti. Ti lasci sfuggire ciò che veramente è nelle tue mani: il presente!
Semplicemente splendida
tratta da 'Salici e Felicità' di Rosario Manisera
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