domenica 24 marzo 2013

'Gli errori sono premessa al successo'

'Gli errori sono premessa al successo'

Shippai wa seiko no moto

Diffida di una persona che afferma di non aver mai sbagliato. Chi non ha mai commesso errori non ha potuto accumulare la necessaria esperienza per avere successo.
In realtà, non ha mai imparato nulla.

Per capire come camminare, un bambino deve cadere più e più volte. Solo dopo innumerevoli capitomboli riesce ad assumere un'andatura sicura.
Le invenzioni più grandi sono il frutto di tante prove andate a vuoto.

E' l'insuccesso la strada più indiscussa per il successo. Ricominciare con umiltà e coraggio, dopo ogni disfatta e fallimento, dà la forza per non arrendersi e per essere costanti fino alla fine.


tratto da 'Salici e Felicità' di Rosario Manisera

lunedì 18 marzo 2013

'La sofferenza è il seme della felicità'

'La sofferenza è il seme della felicità'

Ku wa raku no tame

La sofferenza di oggi è il seme della felicità di domani.
La gioia è il frutto di fatica e dolore.
Nulla nasce dal nulla: un albero spunta solo da un seme che marcisce.
Le doglie del parto preludono al gaudio della vita che viene alla luce.
Le soddisfazioni del raccolto derivano dalle fatiche della semina e della coltura.

L'arte che ti ha richiesto più sacrifici è quella che ricorderai più a lungo.
E' il fuoco del crogiolo che fà splendere la purezza e la luminosità dell'oro.
Tu, impari soffrendo: anche la scienza viene da rinunce e dedizione.

In fondo alla strada della sofferenza c'è il cielo.
Per gustare il profumo della rosa devi affrontare le sue spine.
Apprezzerai di più l'incanto della luce dopo l'oscurità della notte.
Gradirai maggiormnte la quiete del mare dopo la furia di una tempesta.


Tratto da 'Salici e Felicità' di Rosario Manisera

domenica 3 marzo 2013

Hina Matsuri

Il 3 di Marzo,
in Giappone, si celebra l'Hina-matsuri ovvero la festa delle bambole, il terzo giorno del terzo mese è quindi dedicato alle bambine che dispongono su una speciale piattaforma le bambole che rappresentano l'antica corte imperiale.


In questo stesso giorno i famigliari delle bambine pregano affinché vengano concesse alla giovani ragazze salute e bellezza, si pensa infatti che le bambine in questo giorno passino tutta la sfortuna alle bambole allontanandola da loro stesse.

Storia dell' Hina Matsuri
La tradizione di rappresentare la corte imperiale tramite delle bambole nacque durante il periodo Heian, in passato la gente credeva che le bambole avessero il potere di trattenere al loro interno gli spiriti maligni.
L' hinamatsuri trae le sue origini da un'antica tradizione detta hina-nagashi che letteralmente significa "bambole galleggianti" le bambole infatti venivano poste su una barca o su dei dischi galleggianti.
Dopodiché venivano fatte galleggiare su un fiume in modo che le bambole portassero verso il mare gli spiriti maligni in esse contenuti, poiché le bambole finivano spesso nelle reti dei pescatori ora le bambole vengono recuperate e poi bruciate nel tempio anziché essere lasciate libere di andare verso il mare.

Cibi dell' Hina Matsuri
Tradizionalmente per questa festa si beve l'amazake: una versione non alcolica del sakè dal sapore dolce che si ottiene dalla fermentazione del riso insieme a questa bevanda si mangiano dei piccoli salatini di riso glutinoso detti arare che vengono conditi anche con salsa di soia.
Per l'hinamatsuri si prepara un dolce detto hishimochi ottenuto che tre sratti di riso mochi uno verde che simboleggia la terra su cui cresce l'erba, uno bianco che indica la neve e uno rosa che simboleggia i fiori di pesco insieme questi tre simboli indicano l'inizio della primavera quando si scioglie la neve inizia a crescere l'erba e germogliano i fiori di pesco.

Le bambole dell' Hina Matsuri
Le bambole, che rappresentano la corte imperiale del periodo Heian, vengono disposte su una piattaforma a gradini detta hina dan coperta da un telo rosso con una strisca arcobaleno in fondo che prende il nome di hi-mosen, mentre il set delle bambole decorative viene detto hina-ningyo.
La piattaforma è costituita da sette gradini, nel primo si collocano le bambole che rappresentano l'imperatore e l'imperatrice, solitamente dietro di loro viene posto un piccolo paravento dorato, può esserci anche due lanterne di carta o seta poste sui lati.
Possono esserci anche degli accessori per separare l'imperatore dall'imperatrice ad esempio due piccoli vasi, originariamente l'imperatore era a destra mentre ora si colloca sul lato sinistro.
Nel secondo gradino ci sono tre dame di corte separate da due piccoli tavolini rotondi con sopra un dolce di stagione escluso l'hishimochi.
Nel terzo gradino si trovano cinque musicisti posti in questo ordine in base allo strumento da destra verso sinistra c'è il suonatore di un piccolo tamburo seduto, il suonatore di un tamburo grande in piedi, un altro suonatore di percussioni in piedi, il suonatore di flauto seduto e infine in cantante seduto.
Nel quarto gradino ci sono due ministri quello dalle sembianze giovanili è posto sulla destra l'altro più anziano sulla sinistra a volte sono dotati di arco e frecce, tra le due figure sono posti due tavolini.
Nel quinto gradino ci sono tre servitori di corte o samurai che proteggono l'imperatore e l'imperatrice e portano in mano un rastrello, una paleetta e una scopa, le loro espressioni rappresentano pianto, riso e rabbia.
Nel sesto gradino ci sono gli oggetti che la corte usa all'interno del palazzo mentre nel settimo quelli che usa quando è lontana dal palazzo.

Articolo tratto da: http://www.sulgiappone.it/feste-giapponesi/hina-matsuri
immagini prese dal web