giovedì 25 agosto 2011

Vaneggiamenti

Ne ho le palle piene degli uomini che arrivano in negozio, mi guardano e poi sospirano..."cosa le chiedo a fare, non capirà nulla di videogiochi". Brutti dementi. A parte che ci sento benissimo, non è il "pene" che fa il giocatore.
Ovvio che poi vengono smerdati alla grande, ma che stress...
Perchè non posso avere un coltello survivor seghettato, attaccato col velcro sotto la cassa... dei lanciafiamme nascosti nel bancone attivabili con il tasto esc del pc... una botola da aprire con enter, e piena di coccodrilli del Nilo affamati...Una doccia di acido che scende dal soffitto, attivabile con canc...
Quanta pazienza...   -___-

lunedì 22 agosto 2011

Ema

Gli ema sono quelle tavolette di legno che è possibile vedere nei santuari scintoisti.

Ci si scrive sopra il proprio desiderio (gan'i) e poi si appendono nel luogo prefissato nel tempio, in modo che i Kami (divinità, spiriti, protettori) li possano leggere.

Nell'antichità gli ema avevano una sola immagine, ovvero quella di un cavallo, perchè le famiglie nobili usavano donare cavalli ai santuari in cambio di benedizione e salute.

Ora gli ema recano parecchie immagini diverse, alcune tipiche legate al tempio di acquisto, altre molto più strane, tipo manga, hello kitty o spessimo quelle dedicate all'animale dell'anno secondo lo zodiaco cinese.

L'usanza di scrivere ed appendere gli ema è diffussima in Giappone ed è facile trovare ema scritti in altre lingue, lasciati dai turisti, soprattuto nei santuari più famosi e visitati.


Se vi interessano andate a vederli su: http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/
sotto l'etichetta 'Ema - tavolette votive dei templi'

Ema dell'anno del coniglio
Ema con Sailor mars

Ema colmi di desideri e preghiere appesi in un tempio



domenica 14 agosto 2011

Sakura

Sarò banale, ma ho voglia di fare un post sui fiori di ciliegio... ebbene si, pure io...
I fiori di cliegio, sakura per i giapponesi, sono i fiori che, volenti o nolenti, identificano il Giappone, che ne possiede circa 200 varietà diverse.
"Il fiore per eccellenza è il ciliegio. L'uomo per eccellenza è il guerriero." Così scrisse Yukio Mishima.
Per i Giapponesi il significato questo fiore identifica la fragilità della vita, ma anche la sua immensa bellezza,il rapporto con la natura, e, ovviamente, anche la mortalità. Tutto questo si riflette maggiormente nella "via del bushido" (via del guerriero), ovvero, nella figura del samurai. Il samurai fiero e giovane con indosso l'armatura riflette la bellezza e la pienezza della vita, con la consapovolezza che in battaglia potrebbe essere ucciso anche da un'unico colpo, come il fiore di ciliegio cade al primo vento, e i petali che spargono a terra somigliano al sangue che viene sparso sul terreno.
Si narra che i pilotikamikaze e non solo, durante la seconda guerra mondiale chiedevano venisse dipinto il ciliegio sui loro aerei.
Simile è il concetto del "mono no aware", l'essere consapevole e rammaricato della transitorietà della vita. Concetto portato dal buddismo al suo ingresso in Giappone nel 700 d.c. circa.
L'"Hanami" (in fiore) è la parola usata per indicare la fioriutura e il "festifal del ciliegio in fiore", ovvero, la classica usanza di fare picnic sotto i ciliegi o di passeggiare tra di essi, al loro sbocciare, e sembra che risalga al periodo Heian (794-1185).
L'Hanami è talmente importante in Giappone che gli vengono dedicati moltissimi spazi durante i telegiornali che, addirittura, ne segnalano le fioriture con bollettini regolari, tipo le previsioni del tempo. La fioritiura comincia ad Aprile e si muove dal sud verso il nord in base alle temparature del paese.
Legate ai ciliegi ci sono parecchie leggende, io ne conosco 4 o 5.
- Una leggenda narra che l'Hanami fu voluto da En-no Ozuno un dsacerdote che piantò i primi alberi di ciliegi e lanciò una maledizione su chiunque avesse cercato di abbatterli.
-Sembra che la divinità Konohana-Sakuya-Hime (mogie di Niniji che è il nipote di amateratsu, la dea del sole nello shintoismo), fece la sua prima apparizione terrena tramutandosi in ciliegio in fiore, e da allora le si porgono dei tributi e delle preghiere alla fioritura dei ciliegi.
-Il colore rosato dei ciliegi, si narra, sia dovuto al sangue che assorbono dai morti sepolti sotto di essi. Come disse Seishiro a Subaru durante il loro primo incontro in Tokyo Babylon delle clamp . Ma sembra che questa leggenda ponga le sue fondamenta da un "Signore" che volle che i suoi samurai venissero sepolti sotto i ciliegi per elogiare il loro onore e la fedeltà verso il loro padrone, idem per chi sceglieva il seppuku.
-Un'altra leggenda (il ciliegio a scacchiera), dice che un vecchio Daimo (Signore) dal nome Kasamatsu, aveva l'abitudine di giocare a go, con i suoi amici e sudditi, ed essendo un pessimo giocatore, che non sapeva perdere, usava picchiare in testa con un ventaglio di metallo chi osava batterlo. Il risulato fu che nessuno osava più vincere contro di lui. Un giorno chiese a Saiton Ukon, un suo fedele e anziano guerriero di giocare contro di lui a una partita a go, il guerriero accetto e vinse, per ben tre volte. Prima che Kasamatsu potesse colpire Ukon, quest'ultimo si alzò afferrando il suo signore il polso e rimproverandolo del suo comportamento, al che, il Daimo irritato gli disse che si meritava la morte e di prepararsi. Ma Ukon, aprendo il kimono, mostrò un enorme taglio sul petto, aveva già praticato seppuku (suicidio rituale). 
Ukon morì e il suo padrone cambiò stile di vita diventanto un Daimo calmo e gentile.
Nel luogo del giardino dove venne seppellito Ukon con la scacchiera del go, qualche mese dopo spunto un ciliegio, che crebbe rigoglioso. E il 3 marzo di tre anni dopo, il ciliegio fiori, e lo spirito di Ukon si fece visibile al suo signore, e così il ciliegio fiorisce ogni 3 marzo, l'anniversario della morte di Ukon.
presa da  http://www.ilbazardimari.net/leggende.html
-L'ultima che conosco (la mia preferita), parla del ciliegio "Jiu-Roku-Zakura" (il ciliegio del sedicesimo giorno)che si trova in un giradino a Wakegori (provincia di Iyo, ovvero Ehime sull'isola Shikoku). Questo cliegio, normalissimo, viveva nel giardino di un samurai di Iyo, come gli altri abitanti della casa, anche il samurai aveva appeso ai suoi alberi scritte di buoni auspici durante le feste, si era riparato dal sole durante le estati e lo aveva visto fiorire in primavera, e il ciliegio aveva visto il giovane samurai crescere ed invecchiare, fino a quando rimasto solo, avendo perso tutti i suoi cari, non gli rimaneva che il suo ciliegio.
Di colpo il ciliegio morì durante un'estate e il samurai ne rimase profondamente rattristato, tanto che chi lo conosceva decise di piantare un'altro ciliegio sperando che potesse essere di conforto. Ma così non fu.
Ricordandosi di una vecchia leggenda, che diceva essere possibile salvare una creatura in punto di morte donandole un'altra vita (migawari ni tatsu, tradotto circa, come, operare una sostituzione), il samurai decise di farlo e praticò seppuko davanti al ciliegio. Nel momento in cui il samurai moriva, il ciliegio comiciò a fiorire nutrendosi del suo spirito.
Quello era il sedicesimo giorno del primo mese, nel bel mezzo del grande freddo, il ciliegio rifiorì e si dice che ogni anno il 16 di gennaio fiorisca per un solo giorno.
Posto un pò di foto di alcuni cviliegi che ho vicino a casa. 

 Questa è la foto di un tombino nel parco di Ueno a Tokyo, in realtà se ne trovano simili sparsi per tutta la città.