mercoledì 13 novembre 2013

Timbri nipponici

Oh mamma... è da parecchio che non aggiorniamo, cosa gravissima!!!
Ammettiamo che siamo tutte e due parecchio impegnate... sorry sorry.
Durante la mia vacanza nipponica di ottobre (perchè giuro, stavolta è stata veramente una vacanza e non un tour de force), ho scoperto una cosa, a mio parere bizzarra, a cui solo la mente giapponese poteva pensare.
Ringrazio l'amico P., compagno di questa avventura, per avermene parlato, e aver cacciato anche la mia parte.
Quindi parliamo di...
TIMBRI!!!
Lo so che detto così, non significa nulla e potresti darmi della pazza, ma realmente di timbri parleremo.
A quanto pare, in ogni fermata della metro JR Yamanote line (foto 1), quella tratteggiate in bianco e grigio sulla mappa, esiste un banchetto con un timbro (foto 2), e ovviamente inchiostro.
Ogni fermata ha un suo timbro particolare che la identifica, ad esempio, a Ikebukuro ci sono tre gufetti, perchè, se uscite dall'uscita west (ovest), vi troverete delle bellissime piante tagliate a gufo.
I banchetti coi timbri si trovato appenna fuori dai cancelli delle metro, però bisogna chiedere, perchè alcuni non sono visibilissimi, basta un "Where is the stamp?", e vi indicano come raggiungerlo.
Oltre alle fermate della JR, anche alcuni luoghi d'interesse hanno il loro timbro, tipo la Tokyo Sky Tree o il tempio Meiji. In questo caso, sono molto più facili da individuare. Addirittura alla Kotobokiya, il negozio di action figure ad Akihabara, ne hanno uno col faccino di un robot, tipo Gundam.
In altri luoghi, potreste trovare addirittura un deplian, con dei percorsi da fare, e il posto per i timbri. Ad esempio, le zone dei samurai o i giardini, ecc...
E' una cosa simpatica, che poi, vi lascerà un ricordo, basta comprarsi un quadernino da tenere con sè ed il gioco è fatto.


Questi sono solo 4 dei timbri che io e l'amico P. abbiamo fatto in giro.

pensavamo fosse una cosa da turisti, invece abbiamo visto diversi giapponesi usarli, addirittura un signore sui 60-70 anni, ci ha mostrto i sui quaderni (si, ne aveva tipo 3 o 4), pieni di timbri, fatti anche in molti luoghi turistici.
Se capitate a Tokyo, buttate un'occhio alla ricerca dei timbri.




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